Faccio una piccola, dovuta, premessa: stamattina mi sono alzato alle 7.15, e dopo aver fatto (e servito a un paio di avventori) colazione e letto i quotidiani, alle 8 spaccate ero seduto a studiare geotecnica: alle 8 in punto a lavoro, manco fossi uno statale! L'alzataccia ha avuto effetti benefici sul mio morale; camminare per le strade di Urbisaglia quando non c'è un cane in giro, il cielo è ancora scuro e l'aria autunnale ti fa letteralmente a pezzi la faccia, mi ha ricordato il breve tragitto che da liceale facevo tutte le mattine, per arrivare da casa mia alla fermata dell'autobus. L'effetto Madeleine che ne è derivato mi ha regalato sensazioni positive, talmente positive da iniziare la giornata di buon umore, cosa assolutamente insolita per me.
Inutile dire che l'approccio con le opere di sostegno del terreno, con tutti quei discorsi ambigui sulla spinta attiva e la resistenza passiva (certi discorsi per ferventi cattolici come Roberto possono ancora essere tabù- sveglia robi, siamo nel 2008!!!) ha leggermente raffreddato il mio entusiasmo; anche se, poco dopo, una appassionata dissertazione sulla prova penetrometrica statica ha immediatamente riportato l'euforia in Corso Giannelli 34...
Ma veniamo al consiglio per gli acquisti, o meglio, consiglio per il download. A metà mattinata, circa mezzora fa, spossato per lo studio matto e disperatissimo, ho deciso di passare qualche minuto di scazzo sull'appena scaricato Sketch up!, simpatico prodotto di casa Google. Trattasi di programmino dalle dimensioni irrisorie (pochi mega) in grado di realizzare tramite pochissimi comandi oggetti tridimensionali, che con un briciolo di pazienza e competenza possono assomigliare davvero tanto a degli edifici; o meglio, ad una idea molto chiara di come pensiamo e vogliamo che sia l'edificio che stiamo progettando.
La cosa che mi ha più stupito è la velocità di esecuzione che si può raggiungere con questo Ketchup tomato: l'ho scaricato poche sere fa, e in una sola sera mi sono visto i tutorial video che sono sul sito ufficiale (sono in inglese, ma comunque comprensibilissimi) con il prezioso (uahahahahahah!!!) aiuto di Momozza, che rideva ad ogni clic sbagliato io facessi ( per intenderci, la sedia snella e slanciata creata nel simpatico tutorial, a me venive tozza e sgraziata...ma erano i miei primi clic, che potevo farci?!).
Beh, come detto stamattina ho riaperto il programma, e con la ridicola conoscenza accumulata, e in meno di mezzora sono riuscito a produrre una cagata di edificio in cls, stile architettofighettoadessotifacciounacasachetrasudaarchitettura datuttiiporicheperòtuttoilpaesinodiprovinciaincuiabititiprenderàperilculo, con tanto di piscina, che qui sotto vi mostro. 
Notate che in pochi minuti sono riuscito a modellare il tutto, attaccare i materiali e produrre delle ombre piuttosto realistiche (c'è un plugin che ti fa le ombre corrispondenti a tutte le ore della giornate in tutti i giorni dell'anno alla latitudine esatta, che il programma recupera da Google Earth).
Non la voglio fare lunga, ma ci sono anche funzionalità sballose che assomigliano ai filtri della Fotoscioppa, che ci consentono di modellare in 3d, e poi di fare i fighi, atteggiandoci a pittori in erba, come si vede dall'acquerello che ho pitturato ieri sera al tramonto nel mio atelier sugli Champs Elysées...
Inutile dire che possiamo far assomigliare il nostro simpatico 3d, ad un'idea improvvisamente schizzata dal nostro matitone sul cartoncino...
Per carità, d'accordo, niente di stratosferico... ma credo che sia uno strumento valido...
Concludendo ci tengo a ringraziare l'ingegner Belluzzi, che mi ha gentilmente ricordato l'esistenza di questo simpaticissimo programma, e a consigliarvi vivamente il download, che usarlo per mezzora vi farà quantomeno divertire. Dopodiché, se qualcuno ne resta ammaliato come è successo a me, mi aiuterà a rimediare la versione Pro (in commercio a circa 500 dollari) senza rispettare nessuna delle leggi di mercato, che tanto in Italia fanno tutti come cazzo glie pare, e noi mica stiamo qui ad avvitare le viti dei tombini (sempre che nei tombini ci siano viti da avvitare)...
