Too Cool for Internet Explorer

sabato 18 ottobre 2008

Geniale

C'è una famosa battuta un pò coatta, sul fatto di essere precursori: SEMO TARMENTE AVANTI CHE SE GUARDAMO INDIETRO VEDEMO ER FUTURO!!! Non è certamente un elegante modo di esprimersi, ma rende l'idea. Fatboy slim in un sacco di occasioni ha dimostrato di essere un passo avanti rispetto agli altri, e questo video ancora una volta certifica le sue geniali invenzioni...
P.S. La visione è consigliata ad un pubblico adulto e vaccinato.

giovedì 9 ottobre 2008

Aspettando le 10


Domani io e il prode Romualdo saremo impegnati in quel labirinto del dipartimento di Fisica e Scienza dei Materiali: come un tempo il prode Teseo, con l'aiuto di Arianna, riuscì nell'intento di uscire vincitore dal Labirinto di Cnosso dopo aver ucciso il minotauro, RIUSCIREMO NOI (io faccio Teseo e Robè fa Arianna) AD USCIRE VINCITORI DAL LABIRINTO DI MORICONI (senza uccidere nessuno, per carità)????
Augurateci buona fortuna.

P.S. (nella foto) Una prova penetrometrica statica entrata nella storia: di spalle si riconosce il Pasqua intento a calibrare il macchinario, mentre alla guida del mezzo si scorge Evelyn F. (evitiamo di scrivere nomi per esteso per non incappare nelle pagine del caro Google). Come? Non la riconoscete? Non riuscite ad individuare il suo proverbiale davanzale sotto a quella succinta veste azzurra?? C'è un motivo: nel paese in cui fu effettuata la prova (Kuwait) le donne, per evidenti motivi, non possono prendere attivamente parte a prove penetrometriche, se non in presenza del proprio marito; di conseguenza, la Nostra fu costretta ad occultare le proprie forme in abiti inequivocabilmente maschili.
La prova passò alla storia in quanto il prof riuscì a dimostrare che le sabbie mediamente addensate del Kuwait sono ben più adatte a costruire castelli di sabbia rispetto a quelle sciolte dell'Adriatico. Voci di corridoio affermano che il famoso ingegnere, dopo aver penetrato per sei giorni consecutivi il deserto del Kuwait tramite lo strumento della CPT, penetrò per sei notti l'autista del mezzo di cui sopra, utilizzando in questo caso il proprio strumento.
Il settimo giorno, poi, si riposò.