Amici e colleghi, ecco a voi la seconda puntata della questione PLAGIO.
Le reazioni al nostro articolo di un paio di settimane fa, in cui contestavamo ad un noto studio anconetano un disdicevole plagio nei nostri confronti, sono state disparate: si può tranquillamente affermare che ciò che le accomuna è una latente ammissione dell'illecito, velata però da un patetico sentimento di comprensione verso i progettisti anconetani; sentimento dettato dal fatto che "si, qualche elemento coincide, ma in fondo in fondo, i suggerimenti iniziali per il vostro progetto ve li hanno dati loro".
Inutile dire che questo modo di pensare non ci trova d'accordo, e come nel nostro stile, argomentiamo anche il perché, riportando un semplice esempio: come voi ben sapete Michelangelo si è formato nella bottega dei fratelli Ghirlandaio; presumibilmente nel corso della sua formazione ne ha ascoltato i suggerimenti, per poi iniziare a produrre arte con le proprie idee e la propria poetica. Se successivamente i fratelli Ghirlandaio si fossero messi a copiare le opere dell'ormai affermato Michelangelo, con la scusa che "tanto i suggerimenti iniziali glieli abbiamo dati noi", quale sarebbe stato su di loro l'implacabile giudizio della storia??? Sapete la risposta.
Tuttavia, siamo straconvinti che le nostre tesi non vi convincono appieno. Per questo e per altri motivi che non sto qui ad elencare e al fine di risolvere la controversia, le parti hanno nominato un superperito al di sopra di ogni sospetto, con il compito di dare un parere definitivo o quasi in merito alla faccenda.
Il video che andiamo a mostrarvi in anteprima, racconta della deposizione del superperito. Se non volete credere a noi, magari vi sarà più facile credere a lui.
Le reazioni al nostro articolo di un paio di settimane fa, in cui contestavamo ad un noto studio anconetano un disdicevole plagio nei nostri confronti, sono state disparate: si può tranquillamente affermare che ciò che le accomuna è una latente ammissione dell'illecito, velata però da un patetico sentimento di comprensione verso i progettisti anconetani; sentimento dettato dal fatto che "si, qualche elemento coincide, ma in fondo in fondo, i suggerimenti iniziali per il vostro progetto ve li hanno dati loro".
Inutile dire che questo modo di pensare non ci trova d'accordo, e come nel nostro stile, argomentiamo anche il perché, riportando un semplice esempio: come voi ben sapete Michelangelo si è formato nella bottega dei fratelli Ghirlandaio; presumibilmente nel corso della sua formazione ne ha ascoltato i suggerimenti, per poi iniziare a produrre arte con le proprie idee e la propria poetica. Se successivamente i fratelli Ghirlandaio si fossero messi a copiare le opere dell'ormai affermato Michelangelo, con la scusa che "tanto i suggerimenti iniziali glieli abbiamo dati noi", quale sarebbe stato su di loro l'implacabile giudizio della storia??? Sapete la risposta.
Tuttavia, siamo straconvinti che le nostre tesi non vi convincono appieno. Per questo e per altri motivi che non sto qui ad elencare e al fine di risolvere la controversia, le parti hanno nominato un superperito al di sopra di ogni sospetto, con il compito di dare un parere definitivo o quasi in merito alla faccenda.
Il video che andiamo a mostrarvi in anteprima, racconta della deposizione del superperito. Se non volete credere a noi, magari vi sarà più facile credere a lui.







5 commenti:
Grosse risate al 13, Rue Andrè Antoine 75018 parigi.
Bello davvero, cazzo che risate, ce credo che anche Chiara se fatta du risate. Anche Mancini ce se le farebbe (quel musone n.d.r.).
Bello bello. Ti mette di buon umore.
Anche se ogni tanto credo la traduzione non sia proprio esatta. Ma vi concedo qualche licenza poetica....
va bè che il plagio è una cosa seria, ma non avrei mai pensato che di questa vicenda se ne fosse occupato addirittura un mostro sacro dell'architettura come steven holl. non sono affatto sorpreso che l'illustre collega (nonchè compagno di sbronze) si sia schierato dalla nostra parte: il misfatto è di una tale evidenza che non lascia spazio ad altre posizioni.
ah ah!!! fantastico il pezzo in cui steven holl mima le torture che vorrebbe infliggere al noto architetto anconetano. non è il solo!
A confermare che la traduzione è (in gran parte!) corretta è la gestualità del buon steven: vorrei infatti far notare che parole e gesti coincidono!!!
Se poi per convincervi non basta neanche questo....andate a cagare!
che classe...
Veramente divertente,
comunque non pensavo che Stefano Atrio fosse un violento, anche se molto metodico e riflessivo nel suo modo di effettuare aggressioni.
Grande Simone_8ne__jean Claude!!!
by pacca
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